venerdì 17 maggio 2013

Studioso del giorno : J.B. Rotter


J.B. Rotter


 (*1916) è il primo teorico dell'apprendimento sociale, la sua teoria è ancora comportamentista,

ma ne è un primo allontanamento. Ai comportamentisti interessava il comportamento direttamente

osservabile senza fare ricorso all'introspezione, Rotter mette l'accento sul comportamento

potenziale (CP) cioè quello che diventa più probabile in determinate circostanze. Cos'è che rende più probabile un comportamento? Il rinforzo, l'aspettativa (A) del rinforzo rende più probabile un comportamento potenziale. Non solo ma anche il valore del rinforzo (VR): il valore del rinforzo cambia a seconda delle diverse situazioni psicologiche.

 Quindi: CP = f (A & VR)

Il comportamento potenziale è funzione dell'aspettativa e del valore del rinforzo.

Non si tratta di una formula strettamente matematica, ma di una relazione forte suscettibile di essere

osservata e implementata con valori diversi. Rotter individua sei bisogni psicologici di tradizione non comportamentistica:

 

status (la posizione che una persona ritiene di dover occupare nella società);

dominanza (la capacità di determinare i comportamenti degli altri);

indipendenza (la capacità di percepirsi come indipendente dagli altri per il soddisfacimento

dei propri bisogni);

protezione (bisogno di sicurezza che gli altri possono offrire);

affetto;

– conforto fisico (importante per tutti, ma determinante in alcuni settori dell'età evolutiva).

 

Ora, questi bisogni psicologici (BP) sono funzione della libertà di movimento (LM) e del valore per i bisogni dei rafforzamenti, positivi o negativi, attesi (VB), perciò:

BP = f (LM & VB)

I comportamenti disadattivi o patologici quindi deriverebbero da delle aspettative irrealistiche per i

bisogni psicologici dell'individuo.

 

Il locus of control


Rotter è rimasto famoso per un costrutto che ha sviluppato e che ancora oggi è valido: il locus of control (LC), e la scala di personalità da esso derivata.

Il luogo di controllo è la misura in cui si attribuiscono gli esiti delle azioni a fattori interni oppure

esterni. L'equilibrio fra LC esterno ed interno aiuta l'adattamento. Locus esterno e locus interno sono fattori bipolari indipendenti che coesistono nella stessa persona.

In situazioni abbastanza specifiche sono stati individuati altri loci di controllo, per esempio il locus of power: la tendenza a considerare nella società luoghi di potere, ad esempio l'amministrazione pubblica sanitaria, in modo diverso dal classico locus esterno.

Rotter ha costruito anche una scala per il locus esterno ed interno, un vero e proprio test per misurare il locus of control di un individuo come caratteristica di personalità.

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